Isola di Alicudi: Donne Volanti e LSD
Perché scegliere l’isola di Alicudi tra tutte le isole dell’archipelago Eoliano?
L’isola di Alicudi è perfetta per un rifugio senza fronzoli, ma il suo passato sconvolgente dà un significato misto a superstizione e storie realmente vissute.

Ad Alicudi non ci sono strade, né boutique, né bancomat. Solo migliaia di gradini di pietra illuminati dalle stelle, una dozzina di asini instancabili.
Alicudi è uno di quei luoghi in cui il tempo si è fermato. Ancora oggi ci si muove esclusivamente a piedi lungo le ripide mulattiere che, dal porto, percorrono tutto il paese fino a raggiungere la vetta della montagna. Alicudi non ha sentieri o strade che ne percorrano il perimetro. Gli unici sentieri sono presenti sul versante orientale e collegano le case e i terreni coltivabili; il versante occidentale è totalmente inabitato.
Tutto questo fa dell’isola di Alicudi un luogo perfetto per trascorrere le tue una vacanze.
L’isola dell’LSD
Fino agli anni ’50 però la gente del posto mangiava pane contaminato da uno strabiliante fungo di segale chiamato “segale cornuta”, favorito dal clima afoso. L’ergot è l’elemento base dell’LSD. Infatti, prima che lo scienziato svizzero Albert Hofmann sintetizzasse chimicamente il farmaco nel 1938, Alicudi era un laboratorio naturale in cui il fungo narcotico provocava il caos sulla popolazione. Generazioni di abitanti del villaggio sono state nutrite con la cosiddetta “segale pazza” o “segale cornuta”, dal nome delle estremità nere appuntite simili alle corna del diavolo che il fungo produce sulle orecchie di segale. Le donne del villaggio preparavano il pane allucinogeno ogni mattina, servendo ai bambini e ai mariti la loro dose quotidiana di LSD. Tutti gli isolani si sono sballati senza nemmeno saperlo.
Le Donne Volanti di Alicudi
Questi fenomeni allucinogeni hanno portato a legende di streghe volanti. Infatti, la prima cosa che salta all’occhio arrivando sull’isola di Alicudi sono le pareti del porto dipinte con immagini di donne volanti vestite con lunghe vesti nere, capelli mossi dal vento, occhi chiusi e un sorriso sui loro volti.
Le Origini di Alicudi
Gli antichi Greci colonizzarono per primi Alicudi chiamandola Ericusa, “l’isola viola”, per la sua abbondanza di brughiera color indaco che ricopre il cratere del vulcano spento. Il colore viola, nella superstizione italiana, è portatore di malaugurio.

Alicudi Oggi
In passato l’isolamento di Alicudi era estremo e lo è ancora oggi. I visitatori sono attratti dall’atmosfera primitiva di Alicudi, dall’acqua cristallina, dalle abitazioni luminose e dal pittoresco porto fiancheggiato da piccole barche di pescatori. Ma nonostante la sua atmosfera bizzarra e il suo passato, Alicudi è un incredibile angolo di paradiso terrestre.
Cosa vedere
Scalo Palumbo
Scalo Palumbo è il porto di Alicudi e fu costruito nel 1990. Nella zona del porto ci sono due negozietti di alimentari, la posta, qualche altra bottega di generi di prima necessità e anche l’unica spiaggia raggiungile a piedi.
Contrada Tonna
Contrada Tonna si trova nella parte più a ovest dell’isola dove è presente un piccolo agglomerato di case rurali.
San Bartolo
San Bartolo è situato a 330m sul livello del mare. Si tratta di una contrada sviluppata intorno alla chiesa dedicata al Santo patrono delle Eolie.
Pianicello
Nella zona di Pianicello, a quota 450m nella parte più a ovest dell’abitato, vi è una piccola contrada, la popolazione è di madrelingua tedesca e vive sull’isola quasi tutto l’anno.
Sgurbio
Alla medesima altezza di San Bartolo, sul lato est dell’abitato, c’è la Contrada Sgurbio, un piccolo agglomerato urbano composto solo da 5 case che prendono il loro nome dai 5 sensi. Si tratta di una contrada quasi inaccessibile.

Cosa fare
Snorkeling e Diving
Numerose sono le proposte turistiche per visitare l’isola di Alicudi: immersioni e snorkeling sono attività molto popolari a Alicudi. Il mare di Alicudi è particolarmente selvaggio, limpido ed incontaminato come quello della vicina isola di Filicudi.
Trekking
Alicudi è l’isola di coloro che amano la montagna, la solitudine, la natura e le lunghe passeggiate lungo i numerosi sentieri e mulattiere dell’isola.
Le Spiagge e il Mare di Alicudi
L’unica spiaggia raggiungibile a piedi è la Spiaggia di Scalo Palumbo, nei pressi del porto di Alicudi. Le altre sono delle insenatura raggiungibili esclusivamente dal mare.
Giro in barca
La circumnavigazione dell’isola di Alicudi offre le attrattive marine e paesaggistiche straordinarie. Si parte da Scalo Palumbo, il porto di Alicudi e si percorre l’isola in senso antiorario. Ci sono ahche grotte anfratti, spiaggette e tantissimi posti dove gettare l’ancora e godersi il mare cristallino ed il relax.
La Cucina di Alicudi
La Cucina di Alicudi, come tutto l’arcipelago eoliano, risente di influenze dovute alle costanti invasioni della storia. Alicudi ha una cucina semplice e genuina, ma varia nei piatti e nelle preparazioni.

Come arrivare
L’Isola di Alicudi è collegata con Milazzo e l’aeroporto di Catania.
Il maggior numero di corse e delle escursioni per l’isola di Alicudi dalla Sicilia partono dal porto di Milazzo. E’ possibile raggiungere Alicudi sia con traghetti della compagnia Siremar e NGI che con mezzi più veloci della Liberty Lines. Per una vacanza più attiva, imperdibili sono le Escursioni per l’isola di Alicudi da Milazzo.
E’ anche possibile raggiungere l’Isola di Alicudi da Taormina e Cefalù con escursioni giornaliere. Visita il sito SiciliaEscursioni.com.
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